Google Website Translator Gadget

martedì 6 gennaio 2009

"QUEL MALEDETTO TRENO BLINDATO" di Enzo G. Castellari, 1978

Giochiamo d'anticipo e spendiamo due parole sul film di cui questa estate uscirà una specie di remake-omaggio ad opera di Quentin Tarantino. Quel maledetto treno blindato (Inglorious bastards negli Usa) è un film di guerra, più o meno ispirato a Quella sporca dozzina di Robert Aldrich e diretto da Enzo G. Castellari, autore di uno dei maggiori successi italiani degli anni settanta, Il cittadino si ribella, girato sulla scia del successo de Il giustiziere della notte. Come regista a Castellari viene riconosciuta una notevole abilità nelle scene di azione, la capacità di utilizzare il montaggio senza costringersi dentro a regole e schemi precostituiti, un uso personale del rallenti. Tuttavia, anche prendendo per validi questi riconoscimenti, Quel maledetto treno blindato resta un pessimo film, pasticciato, involontariamente parodico e spesso imbarazzante, praticamente sotto ogni punto di vista: sceneggiatura, dialoghi, recitazione, scenografia, inquadrature ecc.
Lo scriviamo ora perchè siamo certi che, come al solito, fra non molto in tanti ci spiegheranno che tutti i difetti del film sono in realtà dei pregi, che i pasticci e il caos narrativo in verità restituiscono la libertà creativa e l'atmosfera che si respirava sul set, di cui usciranno aneddoti, ricordi di battute divertenti, di scene girate e poi tagliate e via discorrendo.
Diciamola tutta, ci stiamo un pò stufando di queste continue rivalutazioni dei prodotti cinematografici nostrani, anche i più infimi. Non si riesce più a capire cosa è bello e cosa non lo è, o lo è meno. Ecco che allora, in mezzo alla sempre più fitta e inestricabile selva di cult movies da riscoprire, ci preme fare sapere che per noi Quel maledetto treno blindato è uno di quei film che può anche essere dimenticato.

Read more...

sabato 3 gennaio 2009

Landscapes








Read more...

venerdì 2 gennaio 2009

LA TELEVISIONE E' TUTTO CIO' CHE ESISTE DI REALISTA



[...] La televisione viene guardata perchè è tutto ciò che esiste di realista; dice la verità e informa in modo assoluto, è l'inquinamento vero del nostro ossigeno mentale. Non ci si ribella contro la televisione più di quanto non si smetta di respirare in nome dell'ecologia. Ma con una piccola differenza, tuttavia: l'unico mondo di cui essa non cessa di darci notizie (altrettanto precise e sovreccitate del listino di borsa o della hit parade) è il mondo visto dal potere (come si dice "la Terra vista dalla Luna"). E' questa la sua unica realtà. Come potremmo sapere, senza di lei, chi ha potere e chi no? Chi vale quanto e chi non vale nulla? Se il potere che gli uomini esercitano gli uni sugli altri si trova sempre al punto d'incontro tra l'economico e il sacro, la televisione è una quotazione in borsa generalizzata divenuta liturgia (anch'essa quotata). E' per questo che la guardiamo, perchè su questo, almeno, ci informa. Su questo, sì, ma su niente altro; sulla borsa, sì, ma non sulla vita. E' per questo che, comunque, non la rispettiamo.

Montaggio obbligato.
La guerra, il Golfo e il piccolo schermo
aprile 1991

Serge Daney, Cinema televisione informazione, e/o, 1999





Read more...

giovedì 1 gennaio 2009

Foto da "JOHNNY GUITAR" di Nicholas Ray, 1954















Read more...

mercoledì 31 dicembre 2008

Foto da "ELEPHANT" di Gus Van Sant, 2003








Read more...

Foto da "MANI IN ALTO" di Jerzy Skolimowski, 1967








Read more...

sabato 27 dicembre 2008

"CONTROL" di Anton Corbijn, 2007

Vita e morte di Ian Curtis, cantante e leader dei Joy Division. In poche parole, nulla più che il classico bio-pic ad uso e consumo dei fans. In particolare, il regista sceglie di concentrarsi sugli aspetti privati e sentimentali del protagonista, piuttosto che sull'innovativo discorso musicale della band, cosicchè quasi tutto si risolve su un piano prettamente esistenziale. Le esibizioni live, accuratamente ricostruite, non oltrepassano il livello della semplice imitazione, il più possibile fedele, ma pur sempre imitazione, prive cioè dell'intensità emotiva delle originali. Le movenze da marionetta di Ian Curtis diventano così un semplice "stile" per tenere il palco, malato e sofferto quanto si vuole ma mai shockante e rabbioso svelamento di una condizione di estrema fragilità fisica e psichica. Infine, la fotografia in bianco e nero appare qui la scelta più scontata, dal momento che non toglie nè aggiunge nulla a una storia che già di per se è fredda, triste e cupa.


Control - Transmission



She's lost control - Joy Division

Read more...

martedì 23 dicembre 2008

2 trailer di "WATCHMEN"



Watchmen dovrebbe uscire al cinema il 6 marzo 2009. Per chi ancora non lo sapesse, Watchmen è certamente uno dei migliori e più importanti romanzi a fumetti mai pubblicati. Per molti appassionati, Watchmen è il graphic novel per eccellenza. Del film da esso tratto, ne riparleremo senz'altro a suo tempo. Per il momento, qui ci limitiamo a pubblicare i due trailer ufficiali, già doppiati in italiano. Un terzo, più breve degli altri due ma con qualche nuova immagine, è da pochi giorni disponibile sul web.


Watchmen
trailer 1



Watchmen trailer 2

Read more...

GUARDALO ORA! Video, film e documentari online consigliati dal Kinoglaz cineforum

  © Blogger templates The Professional Template by Ourblogtemplates.com 2008

Back to TOP