LA TELEVISIONE E' TUTTO CIO' CHE ESISTE DI REALISTA
[...] La televisione viene guardata perchè è tutto ciò che esiste di realista; dice la verità e informa in modo assoluto, è l'inquinamento vero del nostro ossigeno mentale. Non ci si ribella contro la televisione più di quanto non si smetta di respirare in nome dell'ecologia. Ma con una piccola differenza, tuttavia: l'unico mondo di cui essa non cessa di darci notizie (altrettanto precise e sovreccitate del listino di borsa o della hit parade) è il mondo visto dal potere (come si dice "la Terra vista dalla Luna"). E' questa la sua unica realtà. Come potremmo sapere, senza di lei, chi ha potere e chi no? Chi vale quanto e chi non vale nulla? Se il potere che gli uomini esercitano gli uni sugli altri si trova sempre al punto d'incontro tra l'economico e il sacro, la televisione è una quotazione in borsa generalizzata divenuta liturgia (anch'essa quotata). E' per questo che la guardiamo, perchè su questo, almeno, ci informa. Su questo, sì, ma su niente altro; sulla borsa, sì, ma non sulla vita. E' per questo che, comunque, non la rispettiamo.
Montaggio obbligato.
La guerra, il Golfo e il piccolo schermo
aprile 1991
Serge Daney, Cinema televisione informazione, e/o, 1999
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