Presentazione "L'ANGELO AZZURRO", di Josef von Sternberg
Film tedesco degli anni ’30, Der Blaue Engel esprime appieno il malessere, la frustrazione, il senso di sconfitta che la Germania respirava in quegl’anni, reduce della sconfitta subita nella Grande Guerra.
La figura del professore di ginnasio che si innamora della bella Lola, ballerina e cantante di un locale notturno il cui nome dà il titolo al film, è l’emblema del declino dei vecchi valori della classe borghese della Germania guglielmina.
Dopo aver sposato Lola, il professore lascia la cattedra per poterla seguire nelle tournées teatrali. Senza più un soldo è costretto ad umiliarsi, prendendo anch’esso parte agli spettacoli.
Memorabile la scena in cui, durante un’esibizione, gli viene imposto di imitare il verso del gallo per divertire il pubblico. E’ qui che traspare la disperazione e l’angoscia di un uomo che ha perso tutto: rispettabilità, stima e credibilità.
Lo smarrimento individuale e sociale, ben incarnato da tale personaggio, rappresenta il crollo di una società che da lì a poco aprirà le porte al nascente nazismo.
Secondo film sonoro del regista, primo e unico diretto in Germania, ha lanciato nelle vesti della bella e conturbante Lola un’allora sconosciuta Marlene Dietrich che diventerà, assieme alla svedese Greta Garbo, una delle due stelle mondiali dello start system hollywoodiano.
Erica C.
La figura del professore di ginnasio che si innamora della bella Lola, ballerina e cantante di un locale notturno il cui nome dà il titolo al film, è l’emblema del declino dei vecchi valori della classe borghese della Germania guglielmina.
Dopo aver sposato Lola, il professore lascia la cattedra per poterla seguire nelle tournées teatrali. Senza più un soldo è costretto ad umiliarsi, prendendo anch’esso parte agli spettacoli.
Memorabile la scena in cui, durante un’esibizione, gli viene imposto di imitare il verso del gallo per divertire il pubblico. E’ qui che traspare la disperazione e l’angoscia di un uomo che ha perso tutto: rispettabilità, stima e credibilità.
Lo smarrimento individuale e sociale, ben incarnato da tale personaggio, rappresenta il crollo di una società che da lì a poco aprirà le porte al nascente nazismo.
Secondo film sonoro del regista, primo e unico diretto in Germania, ha lanciato nelle vesti della bella e conturbante Lola un’allora sconosciuta Marlene Dietrich che diventerà, assieme alla svedese Greta Garbo, una delle due stelle mondiali dello start system hollywoodiano.
Erica C.
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