mercoledì 31 dicembre 2008
sabato 27 dicembre 2008
"CONTROL" di Anton Corbijn, 2007

Control - Transmission
She's lost control - Joy Division
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martedì 23 dicembre 2008
2 trailer di "WATCHMEN"
Watchmen dovrebbe uscire al cinema il 6 marzo 2009. Per chi ancora non lo sapesse, Watchmen è certamente uno dei migliori e più importanti romanzi a fumetti mai pubblicati. Per molti appassionati, Watchmen è il graphic novel per eccellenza. Del film da esso tratto, ne riparleremo senz'altro a suo tempo. Per il momento, qui ci limitiamo a pubblicare i due trailer ufficiali, già doppiati in italiano. Un terzo, più breve degli altri due ma con qualche nuova immagine, è da pochi giorni disponibile sul web.
Watchmen trailer 1
Watchmen trailer 2
domenica 30 novembre 2008
Foto da "FEMMINA FOLLE" di John M. Stahl, 1946
giovedì 20 novembre 2008
"CHANGELING" di Clint Eastwood, 2008
Bel film, e non è poco, perchè da Eastwood ci si aspetta sempre tantissimo. Bella la storia, bella la fotografia, bravi gli attori (John Malkovich e Jason Butler Harner su tutti), perfetta la regia. Non un capolavoro, però. Anche perchè non è possibile realizzare sempre e solo capolavori (per quanto discutibile possa essere il termine "capolavoro"). In Changeling non tutto funziona alla perfezione. E secondo noi quello che non sempre funziona nel film è la protagonista, Angelina Jolie.
A parte questa "debolezza" Changeling è ovviamente un film da vedere, dal momento che lo sguardo sull'America del repubblicano Eastwood resta uno dei più lucidi, spietati e affascinanti in assoluto, indipendentemente dagli obiettivi che il film si pone e dai contenuti che emergono. Intanto stiamo già aspettando che sia distribuito in Italia il secondo lungometraggio del 2008 dell'instancabile Clint (già al lavoro, fra l'altro, su The Human Factor, con Morgan Freeman nel ruolo di Nelson Mandela), ovvero Gran Torino, che è il modello di una amatissima Ford degli anni 70 (quella usata per esempio da Starsky e Hutch) , ma che è la storia di un uomo bianco americano, veterano della guerra di Corea, razzista, interpretato - finalmente, dopo 3 film solo come regista - dallo stesso Eastwood.
trailer di Changeling
trailer di Gran Torino
sabato 25 ottobre 2008
I titoli di testa di "MAD MEN"
I migliori titoli di testa mai realizzati per una serie tv. In poco più di 30 secondi vengono condensati il tema portante, lo stile, l'ambientazione, il periodo storico, la psicologia del protagonista. Decisiva anche la scelta dello straniante brano musicale.
giovedì 16 ottobre 2008
"THE HURT LOCKER" di Kathryn Bigelow, 2008
Non ha l'impatto, lo stile, la profondità di Redacted di Brian De Palma, ma The Hurt Locker di Kathryn Bigelow è un film che consigliamo comunque di andare a vedere.
E qui si nota subito la differenza, per esempio, con un Clint Eastwood (Letters from Iwo Jima) o un De Palma: se questi ultimi ormai curano la messa in scena con la consapevolezza e la sicurezza
del "maestro" riconosciuto, la Bigelow al contrario, a volte, ci appare incerta, quasi un'esordiente. Come se in questo film, avendo scelto di lavorare per sottrazione (di eventi) per puntare sull'intensità, sull'essenza, alla fine emergessero quelle lacune e debolezze che in passato la regista riusciva a nascondere con montaggi vertiginosi e travolgenti scene d'azione. Per esempio, ogni volta che gli irakeni vengono inquadrati mentre dalle loro case osservano i soldati americani in azione, quegli sguardi sì ci inquietano, ma contemporaneamente abbiamo la sensazione che le inquadrature indugino troppo su di essi, rischiando così di produrre l'effetto didascalia. E' però proprio anche per alcuni di questi difetti che The Hurt Locker ci pare, finalmente, un film "personale", azzardato e positivo nel suo interrogarsi sulla guerra e i suoi effetti. La Bigelow in sostanza "rischia", a costo anche di risultare imperfetta, dirigendo però un film a suo modo coinvolgente e riuscito.
Qualcuno, nelle recensioni più superficiali, ha parlato di The Hurt Locker come di un film pro-Bush. Secondo noi The Hurt Locker è niente altro che un film sugli americani in guerra. Che ci piacciano o meno, in questo caso, non fa differenza. Ciò che conta, una volta tanto, sono le immagini, la storia raccontata e i suoi personaggi (bravissimo nella sua parte Jeremy Renner); niente divisioni manichee, messaggi morali o buoni sentimenti, ma solo un gruppo di uomini da una parte, il nemico dall'altra e in mezzo la guerra.
Un film dunque che rimanda al cinema nella sua dimensione più genuinamente popolare, ovvero quello che semplicemente mostrava su un grande schermo ciò che le persone curiose desideravano poter vedere coi loro occhi. Per poi - spesso - riflettere, ragionare, pensare.
mercoledì 18 giugno 2008
SI E' SPENTA UNA STELLA
quando il cinema faceva sognare...
A 87 anni si è spenta a Los Angeles Cyd Charisse. Eccellente ballerina, la ricordiamo in film memorabili come Cantando sotto la pioggia, Spettacolo di varietà, Il dominatore di Chicago, Due settimane in un'altra città.