Presentazione ciclo "Made in Usa"
Cosa unisce i 4 film di questo ciclo? Innanzitutto, il fatto di essere stati realizzati negli USA. La seconda cosa, di essere tutti film recenti, usciti in sala tra il 2007 e il 2008. La terza cosa, il fatto di essere dei film programmati nelle sale di mezzo mondo (con l’eccezione di Redacted, che riguarda però, almeno in Europa, solo l’Italia), quindi complessivamente visti da milioni di persone. La quarta cosa è relativa ai registi di questi film, tutti quanti considerati degli “autori” cinematografici, sebbene in misura e proporzioni diverse. La quinta cosa riguarda lo stile di questi film, ognuno dei quali ben definito, riconoscibile e personale; tutti i film sono in una certa misura “sperimentali” rispetto al circuito (mainstream) e al pubblico (medio) ai quali sono rivolti. Infine, tutti i film ci parlano, da punti di vista diversi, dell’America di oggi, o meglio, della recentissima America pre-Obama e pre-Crisi. Sono film che si confrontano con la guerra e le sue immagini (Redacted), con il terrore della fine (Cloverfield), con il mito per eccellenza della cultura popolare e musicale del dopoguerra, Bob Dylan (I’m not there), con l’assenza, di riferimenti, di affetti, di sogni (Paranoid Park).
I titoli di 3 di questi 4 film (solo I’m not there è uscito in Italia col titolo tradotto, Io non sono qui) sono stati lasciati in inglese. Non tanto un segno della colonizzazione anche linguistica che subiamo da oltreoceano, senz’altro – anche inconsapevolmente – un segno di prossimità rispetto ai temi affrontati. 4 film, fondamentalmente, che ci riguardano, molto più di quanto vogliamo pensare.
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I titoli di 3 di questi 4 film (solo I’m not there è uscito in Italia col titolo tradotto, Io non sono qui) sono stati lasciati in inglese. Non tanto un segno della colonizzazione anche linguistica che subiamo da oltreoceano, senz’altro – anche inconsapevolmente – un segno di prossimità rispetto ai temi affrontati. 4 film, fondamentalmente, che ci riguardano, molto più di quanto vogliamo pensare.